Trama
Martin Eden, un giovane marinaio di Oackland, salva la vita a un ragazzotto della buona borghesia di San Francisco, Arthur Morse. Per ringraziarlo, questi lo presenta alla famiglia e alla sorella, Ruth. Tra questa e il giovane marinaio scatta subito un'attrazione vitale, ostacolata però dalle differenze di classe e quindi dalla prevedibile resistenza della famiglia di lei. Un po' per farsi accettare socialmente, un po' perché sinceramente affascinato da quel mondo borghese, Martin decide di affinare la propria cultura. Da giovinastro un po' rozzo, in anni di studio forsennato, si trasforma alla fine in scrittore: dopo un inizio puntellato di rifiuti (tra cui l'abbandono di lei), improvvisamente gli arride la fama. Il suo saggio filosofico, "La vergogna del sole", gli apre le porte dei circoli più esclusivi di San Francisco. Tutti si contendono la sua presenza. Anche Ruth decide di tornare sui suoi passi. Ma questa volta Martin Eden sente di non essere più interessato a lei. Non è più interessato alla vanagloria di quel mondo, a cui pure era riuscito ad accedere...
Recensione
Da marinaio a scrittore di successo
Un altro classico della letteratura americana che entra a far parte della rosa dei miei romanzi preferiti in assoluto. Forse il miglior romanzo di Jack London, a cui l'autore deve aver dedicato veramente tanto tempo. Non ho letto gli altri suoi romanzi, per questo non sono sicuro che sia il migliore, ma sento che molto probabilmente lo è per vari motivi, uno fra tutti, il fatto che sia una sorta di autobiografia romanzata. Infatti, molti aspetti di Martin Eden sono riconducibili a Jack London, dalle umili origini sino alla morte.
Un romanzo di uno scrittore che si affaccia sul mondo con l'obiettivo di raccontare problematiche socio-culturali di un'epoca, ma non solo, anche le vicissitudini di un talento che fatica a emergere in una società che ripudia un certo tipo di bellezza.
Martin Eden è un marinaio, umile e anche abbastanza rozzo, soprattutto nell'esprimersi, che passa il suo tempo per mare, e come tutti i marinai, con una donna in ogni porto.
Tutto cambia però quando salva da una rissa Arthur Morse che per ringraziarlo lo invita a cena nella casa di famiglia. Una famiglia aristocratica, troppo lontana dal mondo in cui è cresciuto Martin. Incontra così la sorella Ruth Morse che lo rapisce con la sua bellezza. Martin la descrive come un angelo appunto, perché ne è follemente innamorato.
Da quel giorno prende una decisione: migliorare il suo linguaggio e il suo modo di essere per raggiungere quel livello di istruzione che la famiglia Morse tanto dimostra, un po' per se stesso, ma soprattutto per conquistare Ruth.
Inizialmente la loro è soltanto un'amicizia che però sprona Martin a leggere prosa e poesie, per poi comporre versi propri, studia persino la fisica e l'aritmetica, per infine abbandonare il lavoro di marinaio e intraprendere qualcosa di più complesso, ma difficile da realizzare: la strada dello scrittore di successo.
Martin riesce intanto a conquistare il cuore di Ruth e i due si fidanzano, ma la famiglia non accetta che la figlia stia con un mediocre uomo senza un vero lavoro. Insieme ai rifiuti dei propri scritti da parte delle riviste, arriva persino il rifiuto da parte di Ruth e il declino ha inizio.
Martin, senza un lavoro fisso, riesce ad andare avanti grazie ad alcune persone disposte ad aiutarlo, ai commercianti che gli fanno credito e agli usurai a cui impegna i propri averi: il vestito buono e una bicicletta.
Fino al giorno in cui riesce ad avere successo e tutti i suoi scritti intrisi di filosofia della vita iniziano a valere centinaia di dollari, che ai tempi erano una cifra considerevole. Comincia così una risalita che però è soltanto un'illusione.
Passano gli anni e il suo sapere diventa immenso, persino più grande di Ruth e di tutti gli intellettuali da lui conosciuti. Comincia a interrogarsi su cose più grandi di lui e la tragedia della vita di uno scrittore di successo ha inizio.
Un inizio della fine che fa riflettere molto, e che tutti dovrebbero conoscere, soprattutto coloro che come me hanno intrapreso la strada della scrittura.
La drammaticità del sapere troppo, e della realtà, è ciò che emerge da queste 500 pagine che ho letto soltanto in una settimana per quanto questo libro mi ha preso.
Lo consiglio soprattutto a chi ama scrivere oltre che leggere. Un romanzo che va letto e riletto, perché fornisce tanti spunti di riflessione.
Valutazione
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