Trama:
"In un piccolo borgo inglese, alla fine del XIX secolo, una neonata viene abbandonata davanti al Saint Marie. Qui, sarà accolta e cresciuta dalle consorelle, in particolare da suor Josephine, la quale sceglierà il suo nome e sarà per lei come una madre. Con il tempo, però, quell’amore si trasformerà in un deterrente alla sua adozione.
Passano gli anni. La bambina diventa una giovane donna, e impara a rendersi utile.
Una mattina, due nobiluomini fanno visita al monastero.
Eleanor, incaricata di servire loro un rinfresco, incrocia per la prima volta lo sguardo di Sebastian Groove e se ne innamora all’istante.
Poco dopo quell’incontro, la ragazza viene informata degli accordi presi dalla madre superiora: andrà a lavorare come governante a Baghville, presso la residenza settecentesca di uno dei due ospiti.
Quella notizia le fa subito battere il cuore. Fantastica di poter avere un lieto fine come quello di Jane Eyre, l’eroina del suo romanzo preferito. Ma, con sua somma delusione, a volerla al proprio servizio non è colui che sperava, bensì Savio Strongharm, principe di Villa Boother. Un uomo all’apparenza gentile, che si rivelerà presto spietato e senza scrupoli.
Questo romanzo fa parte del ciclo letterario “Sul viale delle ombre” dello stesso autore, ma può essere letto indipendentemente dagli altri volumi."
Estratti:
«Adesso dimmi la verità… quei due ti hanno fatto del male?» chiese Sebastian.
«Loro no… ma potrebbero…»
«Savio Strongharm, allora… che cosa ti ha fatto?»
La ragazza non rispose.
«Sapevo che fosse un bastardo, ma prendersela con una ragazza indifesa… non credevo potesse arrivare a tanto…»
«Non immagina neanche cosa è capace di fare quell’uomo…» disse Eleanor, con il viso ancora rigato dalle lacrime.
«Tu sei una persona speciale, Eleanor, l’ho capito subito, sin da quel primo giorno al monastero…» disse Sebastian.
Al suono di quelle parole, la ragazza ebbe come l’impulso di baciarlo. Fece un passo in avanti, ma poi si fermò. Non le sembrava giusto; non ne aveva il coraggio. La verità era che sperava sarebbe stato lui a farlo. Ma l’uomo non lo fece.