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Il cacciatore di aquiloni di Khaled Hosseini - Recensione

il cacciatore di aquiloni di khaled hosseini recensione

Estratto della recensione

Passano gli anni e i due sono costretti a dividersi definitivamente, con Amir che parte per l'America, lasciando quindi l'Afghanistan per troppi anni, così tanti che, al suo ritorno la ritrova totalmente devastata a causa dei talebani.

Trama

Si dice che il tempo guarisca ogni ferita. Ma, per Amir, il passato è una bestia dai lunghi artigli, pronta a riacciuffarlo quando meno se lo aspetta. Sono trascorsi molti anni dal giorno in cui la vita del suo amico Hassan è cambiata per sempre in un vicolo di Kabul. Quel giorno, Amir ha commesso una colpa terribile. Così, quando una telefonata inattesa lo raggiunge nella sua casa di San Francisco, capisce di non avere scelta: deve tornare a casa, per trovare il figlio di Hassan e saldare i conti con i propri errori mai espiati. Ma ad attenderlo, a Kabul, non ci sono solo i fantasmi della sua coscienza. C'è una scoperta sconvolgente, in un mondo violento e sinistro dove le donne sono invisibili, la bellezza è fuorilegge e gli aquiloni non volano più.

Recensione

Un grande senso di colpa

Questo è il secondo romanzo che leggo dell'autore. Hosseini sa sempre come far entrare il lettore nelle sue storie, anche questa volta ambientata a Kabul. Dopo aver letto "Mille splendidi soli" non potevo mancare il recupero di questo grande capolavoro.

"Il cacciatore di aquiloni" trasmette le stesse emozioni, e lascia il lettore sgomento di fronte alla realtà che ha vissuto, e che ancora vive, Kabul e l'intero Afghanistan.

Oltre alle condizioni delle donne, in questo volume si può leggere soprattutto ciò che i bambini sono stati costretti a subire, prima con l'invasione russa, e poi con l'arrivo dei talebani.

Il protagonista è Amir, che impareremo a conoscere sin da bambino, sempre insieme all'inseparabile amico Hassan, per poi vederlo crescere lungo le pagine.

Amir e Hassan sono davvero molto uniti, ma il giorno in cui Hassan ha davvero bisogno di Amir, lui non riesce a difenderlo. Da quel giorno il loro rapporto si inclina, ma non a causa di Hassan, che non da nessuna colpa all'amico, ma bensì a causa del senso di colpa che prova Amir stesso.

Passano gli anni e i due sono costretti a dividersi definitivamente, con Amir che parte per l'America, lasciando quindi l'Afghanistan per troppi anni, così tanti che, al suo ritorno la ritrova totalmente devastata a causa dei talebani.

Non cambia però il senso di colpa che prova, accentuato da una scoperta: Hassan non era soltanto il suo migliore amico, ma i due erano legati da un legame di parentela di cui erano all'oscuro.

Sul finale Amir riuscirà a tornare in pace con se stesso, affrontando l'uomo che aveva fatto del male ad Hassan.

Non vi racconto altro per non rovinarvi la lettura, che consiglio vivamente, mai noiosa e ricca sia di spunti di riflessione che di colpi di scena, con personaggi che non potranno che rimanervi nel cuore.

Valutazione

La lettura viene valutata in base ai gusti personali del lettore. Un libro che non piace a un lettore può essere splendido per un altro. Se sei l'autore, o l'autrice, e pensi che questo tuo libro sia stato valutato male, evita di contattarmi o di commentare lamentandotene.

Letto 42 volte Ultima modifica il Domenica, 25 Agosto 2024 09:11

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