La rubrica mensile che tratta il rapporto tra la tecnologia e la scrittura.
Care Ombre, era da mesi che non postavo un articolo per la mia rubrica #tecnologiaescrittura e torno con una bella novità!
Per chi ancora non lo sapesse, Goodreads, il famoso social dedicato al mondo dell'editoria di cui ho già parlato qui, è ormai dal 2013 proprietà di Amazon. Ciò significa che i collegamenti tra i due siti web sono molteplici e sempre in espansione.
La novità di cui vi parlerò oggi tratta il tema delle valutazioni di goodreads. Come potete vedere dall'immagine, a breve sarà possibile confrontare le valutazioni di Goodreads con quelle di Amazon con un sol colpo d'occhio.
Care Ombre, anche questo mese torna la mia rubrica #tecnologiaescrittura 😉
Questo post è dedicato agli autori self che intendono modificare le categorie amazon in cui è stato inserito il libro che hanno pubblicato.
Ritengo che le categorie siano uno strumento molto importante per poter vendere e promuovere il proprio romanzo. Considerato che, secondo una mia diretta esperienza, l'opera ottiene una grande visibilità se riesce a posizionarsi tra i primi 100 classificati in una categoria e, ovviamente, in più di una.
Trama, titolo e copertina faranno sempre la loro grande parte durante l'acquisto, ma già il fatto di essere visibili è una cosa ottima.
Questo post è dedicato agli autori emergenti che hanno la necessità di inserire nel proprio feed i post recensione che ricevono da altri utenti instagram, in primis i contenuti creati dalle bookblogger, sempre pronte a creare post per sostenere noi autori. 🤗
Nulla toglie che la tecnica del repost può essere utilizzata da qualsiasi utente che vuole "copiare" un contenuto di un altro utente. Ovviamente è sempre buona prassi taggare il creatore del contenuto. 😉
Per repostare un contenuto, che sia una foto o un video, il modo migliore è quello di affidarsi a un app apposita. Un tempo utilizzavo "Repost for Instagram", ma capita che questo genere di app smetta di funzionare misteriosamente. 😅
Questo post è dedicato a qualcosa che molto probabilmente conoscerete già, si tratta dell'assistente vocale Google, disponibile sia sugli smartphone, sia su appositi dispositivi definiti Google Nest o Google Mini, ma vedremo le sue utilità per scrittori e lettori.😊
Grazie a questi fedeli e sapienti assistenti elettronici, potrete impostare timer, sveglie, appuntamenti, fare ricerche e tanto altro ancora, semplicemente rivolgendovi all'apparecchio, iniziando la frase con "Ehi Google" o "Ok Google" per poi fare la vostra richiesta.
Questo post è dedicato a una novità: i contenuti A+ di Amazon. Di grande interesse, secondo me, per gli autori che decidono di pubblicare in self con il grande marchio che ormai tutti conoscono.
Ma cosa sono? Il nome non lascia intendere molto, ma è presto detto; sono semplicemente dei contenuti aggiuntivi che gli autori possono includere nella pagina dei loro prodotti Amazon. In tutti o soltanto in alcuni, in una delle vostre collane, o come preferite, ma con delle limitazione e delle linee guida che dovete rispettare.
Questo post è dedicato ai booktrailer e spero possa essere utile sia per chi non ne ha mai creato uno, sia per chi lo ha già fatto ma cerca spunti per migliorarli. 😊
Per brevità vi elenco le fasi per un buon progetto:
Oggi mi va di parlavi delle guide di Instagram, strumento disponibile da più di un anno ormai, ma poco utilizzato.
A mio parere sono utilissime e danno la possibilità di creare un microblog sul proprio profilo. Come? Ecco a voi una guida sulle guide. 😂😂😂
Come vi avevo già accennato la scorsa volta, oggi tratteremo più approfonditamente Goodreads, il social di nicchia che tratta soltanto libri.
Oltre ad essere utile ai lettori, è molto utile agli autori e alle autrici, nonché a coloro che hanno aperto un blog. 😉
Vi elenco brevemente ció che si puó fare con goodreads:
Oggi parliamo di Abobii e Goodreads, due social di nicchia che trattano soltanto 📚. Entrambi non sono una novità e, soprattutto il secondo, viene utilizzato molto.
I due social sono simili, ma hanno delle differenze: innanzitutto, Goodreads è molto più usato di Anobii, e mentre il primo è in inglese, il secondo è totalmente italiano. Allora, perchè Goodreads viene utilizzato di più in Italia? Vi chiederete. Perché è migliore sotto molti punti di vista, inoltre, è presente una grandissima community italiana che si ritrova nel gruppo "Goodreads Italia" e nei suoi sotto gruppi.
Oggi parliamo di Readerly, un'app social innovativa che si propone l'obiettivo di soppiantare Goodreads e, secondo molti lettori, ha tutte le carte in regola per riuscirci. Ovviamente, non ha una correlazione diretta con la scrittura, ma consiglio agli autori e alle autrici di approfondirla perché sarà uno dei mezzi che vi aiuterà a proporre le vostre opere in futuro. Perché non propone sempre e soltanto libri molto conosciuti e con un alta valutazione, ma fa proprio l'opposto: mostra libri sulla base dei gusti dell'utente nonostante siano poco conosciuti.
Cari colleghi, autori e autrici self publisher, sembra proprio che gli sviluppatori di Mark Zuckerberg stiano implementando una nuova piattaforma di pubblicazione indipendente proprio sul suo primissimo social network.
La cosa più interessante è che si avrà la possibilità di poter monetizzare i propri contenuti. 😉