Trama
Recensione
Come Robin diventa il principe dei ladri
Robin Hood il principe dei ladri è il primo romanzo di Alexandre Dumas che ripercorre le gesta dell'eroe che ruba ai ricchi per dare ai poveri, prima che diventasse tale.
Infatti, questo volume è il prequel del Robin Hood che siamo stati abituati a conoscere attraverso le serie animate e le altre produzioni cinematografiche.
L'autore si è basato su una storia vera nello scrivere questo romanzo, ricalcando un personaggio già conosciuto attraverso dei racconti orali, e non solo, che rischiavano però di andare perduti senza il suo apporto.
Dumas ci mostra la nascita di Robin Head (che diventa poi Hood) e il suo affidamento al guardaboschi Gilbert Head e a sua moglie Margaret, messo in atto per sfuggire alla morte del piccolo. Il protagonista, infatti, ha origini nobiliari, è figlio del conte di Huntingdon, ma questo nessuno lo sa.
Robin cresce e diventa un formidabile arciere e, come in molti altri romanzi dell'autore, il protagonista trova l'amore della bella Marian.
Sulla scia di questo sentimento, Robin, aiutato dal potente amico Little John e da frate Tuck, dovrà affrontare lo sceriffo di Nottingham e il barone Fitz Alwine, antagonisti capaci di tutto pur di distruggere il loro amore.
Robin finisce quindi per perdere sia la madre Margaret che la propria casa, per poi essere costretto a vivere nascosto nella foresta di Sherwood insieme alla sua banda.
Il romanzo scorre abbastanza bene, ma se volete vedere il vero Robin Hood, quello che ruba ai ricchi per dare ai poveri, bisognerà leggere anche il secondo volume dal titolo: Robin Hood il proscritto.
Rimane un classico della letteratura che secondo me va recuperato, soprattutto da chi ama l'autore e i romanzi d'avventura contornati da pene d'amore.
Valutazione
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