Trama
Recensione
Zorro siciliano
Chi è il Malombra? Un criminale o un eroe?
Come Zorro, ed altri eroi dei fumetti che conosciamo, per essere un eroe spesso bisogna avere una doppia identità, e dietro alla maschera da teschio del Malombra si cela il volto del nobile principe Leonardo Valentini, che sfrutta i passaggi segreti celati nel sottosuolo della sua dimora per nascondere tutte le prove del suo operato e, soprattuto, il suo costume e le catene che usa come arma per sopraffare i nemici.
Proprio come tutti gli eroi però, ha bisogno anch'esso dei suoi aiutanti, ed ecco che, al momento opportuno, entrano in gioco, il maestro di casa Montalban e il suo fidato amico a quattro zampe Diavolo, utile quest'ultimo, soprattutto nella lotta contro il temibile Puparo, capo del circo degli orrori, e contro la "Lupunara", una donna lupo che sembra essere appena arrivata nel villaggio siciliano in cui viene ambientato il romanzo.
Il titolo, "Il ritorno del Malombra", ci lascia intendere già che questa non è la sua prima avventura, infatti si tratta del secondo volume, da poco pubblicato, di una serie di romanzi che raccontano le vicende del Malombra, tutte accadute in Sicilia nel 1848, in chiave sovrannaturale.
Da buon siciliano, ho apprezzato molto l'ambientazione, con una Sicilia dove per una volta la mafia non è la protagonista, mentre trovo molto interessante l'idea di un eroe conterraneo.
Grazie a questo romanzo, ricco di azione, il lettore può anche avvicinarsi alla storia e all'architettura siciliana, mentre il Malombra si prepara a combattere il suo nemico.
I personaggi sono tutti ben caratterizzati, dal Colonnello Savino Melia alla figlia Doriana sino ai fenomeni da baraccone del circo degli orrori.
Faccio i miei complimenti a Vincenzo Sacco per essere riuscito a creare un personaggio originale, nonostante le varie ispirazioni attinte dagli altri eroi e supereroi, per la prosa impeccabile che costituisce un romanzo breve ma d'impatto, capace di restare a lungo nella memoria dei lettori.
Valutazione
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