Trama
Recensione
Un tulipano dal grande valore
Forse è uno dei romanzi meno conosciuti di Alexandre Dumas (padre), e forse per questo motivo mi ha tanto stupito.
Si tratta di un romanzo storico ambientato nei Paesi Bassi, nel seicento, in cui figurano personaggi realmente esistiti e altri di fantasia dell'autore.
Mi è piaciuto molto approfondire il periodo storico, di cui conosco poco, tuffandomi in un secolo, definito d'oro, dove i tulipani erano molto ricercati e i nobili erano disposti a pagare tantissimo pur di averne diverso da tutti gli altri.
I bulbi di questi bellissimi fiori erano oggetto di studio e ricerca, ma uno in particolare non era mai stato prodotto, il bulbo del famigerato tulipano nero.
Avere un tulipano nero significava avere in tasca la colossale cifra di centomila fiorini, premio conferito dalla città per chi fosse riuscito a produrlo.
Il medico Cornelius Van Bearle è sicuro di riuscire nell'impresa, ma viene organizzato un complotto dall'invidioso rivale, Isaac Boxtel, per farlo finire in carcere e rubargli così i preziosi bulbi.
Dalla sua parte avrà però la bella Rosa, figlia del carceriere Grifo. I due si innamorano e lei farà di tutto per riuscire a scagionare Cornelius e far sbocciare il tulipano nero.
Il romanzo quindi si alimenta di intrighi e spionaggio, ma soprattutto d'amore per Rosa e per il tulipano nero.
Lettura consigliata a chi ama i classici, ricca di note a piè di pagina utili ad approfondire il periodo storico. Esiste anche un vecchio film omonimo che si dice ispirato al romanzo, ma in realtà in comune hanno soltanto il titolo. Basti pensare che il tulipano nero è lo pseudonimo di un eroe a cavallo in stile Zorro.
Valutazione
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