Trama
Radiosa, innocente, la più pura tra le sacerdotesse di Atena. La bellezza di Medusa va ben oltre quella dei semplici mortali. Per questo, quando lo sguardo colmo di lussuria del dio Poseidone cade su di lei, l’unico luogo in cui spera di trovare rifugio è il sacro tempio della protettrice dei greci. Ma nessuno può sfuggire a un dio. E la divina Atena, signora delle arti e della guerra, non avrà pietà per colei che ha profanato la sua casa. Poco importa che Medusa, violata nel corpo e nello spirito contro la propria volontà, implori il suo perdono. Da questo momento il male che le è stato inflitto diventerà la sua corazza e abbraccerà l’oscurità, in esilio, perché chiunque altro le ha voltato le spalle. Si trasformerà nel mostro che gli altri hanno deciso che doveva essere. Nel frattempo, un giovane di nome Perseo si appresta a partire con la missione di uccidere Medusa. La storia dell’eroe Perseo e del mostro Medusa è stata raccontata molte volte. Questa è un’altra storia. In un tempo in cui gli dèi camminano tra i mortali, il confine tra la gloria e l’infamia è estremamente labile. Ma ogni mito ha bisogno di eroi e di mostri.
Recensione
Il retelling di Medusa
Era da mesi che non leggevo un bel retelling, e "Il segreto di Medusa" era proprio ciò che ci voleva per rispolverare la mitologia greca.
In questo romanzo, ben scritto, con molti dialoghi e pochissime descrizioni, viene raccontata la storia di Medusa, che non è soltanto il mostro abitante di un'isola, con dei serpenti al posto della capigliatura e con lo sguardo che pietrifica, ma è molto di più.
Medusa era una bellissima sacerdotessa, prima di essere un mostro creato dagli stessi dei.
Da una parte Poseidone, che la fa sua con la forza all'interno del tempio di Atena, e dall'altra la stessa Atena, che non crede a Medusa ed è convinta che abbia peccato di lussuria.
Finisce così per essere maledetta e confinata nell'isola insieme alle due sorelle, anch'esse maledette allo stesso modo.
Circà a metà romanzo, si racconta invece di Perseo, che per salvare la madre da un re infimo, parte per mare, alla ricerca della testa di Medusa, da offrire al re e poter così effettuare uno scambio.
Hannah Lynn, in quest'opera, inserisce nel sottotesto un chiaro messaggio contrario alla violenza sulle donne, e riesce a veicolare degli ottimi contenuti, soprattutto sul finale, che trova entrambi i protagonisti, Medusa e Perseo, in qualche modo vittoriosi.
Unica pecca, secondo me, è la brevità del testo, che in questo caso non riesce a coinvolgere molto rispetto ad altri retelling, rimane comunque un romanzo che consiglio, soprattutto se amate le letture veloci.
Valutazione
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