Trama

Capolavoro della letteratura del Novecento, nato dalle riflessioni sul rapporto tra l'artista e i personaggi della sua fantasia, "Sei personaggi in cerca d'autore" può essere considerato l'apice della poetica pirandelliana: una perfetta tragedia dell'incomunicabilità in cui viene messo in scena, illuminato dall'amara ironia di Pirandello, l'insanabile conflitto tra l'essere e l'apparire che lacera ogni individuo umano. Il presente volume raccoglie l'edizione 1925 (non ancora definitiva, ma testualmente cruciale) e, in appendice, l'edizione originaria del 1921, insieme a un'antologia di scritti pirandelliani, le recensioni dell'epoca e un inserto fotografico che documenta le diverse messinscene della commedia, dalla prima del 1921 a quella del 1953, curata da Strehler.

Recensione

Il teatro nel teatro

Forse l'opera più famosa di Pirandello, "Sei personaggi in cerca d'autore" mi ha davvero stupito anche se rimarca alcuni dei concetti già espressi dall'autore nell'altrettanto famoso "Uno, nessuno e centomila".

Scritto in forma di sceneggiato, e comunque molto scorrevole, questo testo ci mette davanti ad uno dei maggiori conflitti interiori degli essere umani: essere o apparire?

Immaginate un teatro, sul palco una scena che non è una scena, ma in cui, appunto, il capocomico e gli attori stanno ultimando i preparativi affinché la scena venga costruita.

A un tratto nel teatro entrano sei persone, che offrono il loro dramma, e perché no, si offrono come personaggi dell'opera che loro stessi vogliono creare.

Il capocomico è allibito, ma accetta inoltre di essere l'autore dello sceneggiato portato avanti dai sei personaggi.

Di loro non si conoscono i nomi, e neanche di tutti gli altri, tra capocomico e gli attori. I sei sono quindi: il Padre, la Madre, il Figlio, la Figliastra, il Giovinetto e la Bambina. Ma in realtà successivamente fa capolino un settimo personaggio: Madame Pace.

Impossessandosi di fatto del teatro, racconteranno i loro drammi famigliari, consentendo allo stesso tempo il confronto tra i personaggi e gli attori, che mai saranno capaci di esprimersi meglio dei personaggi stessi.

Un'opera, questa, che va assolutamente letta, come le molte scritte da questo grande autore.

Valutazione

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