Trama
In uno stato a metà tra la coscienza e l'incoscienza, l'esperienza del reale e la percezione del sogno, un uomo si trova a mezzogiorno, senza sapersi spiegare come, nella Lisbona deserta e torrida dell'ultima domenica di luglio. Sa di avere delle azioni da compiere, soprattutto l'incontro con un personaggio illustre e scomparso, ma non ha idea di come compierle. Si affida così al flusso del caso e seguendo le libere associazioni dell'inconscio si trova a seguire un percorso che lo porta a ricordare (a vivere il ricordo nell'attualità di quella giornata) alcune tappe fondamentali della sua vita, spingendolo a cercare di sciogliere i nodi irrisolti all'origine del suo stato allucinatorio. Il romanzo è stato scritto in portoghese.
Recensione
Tra sogno e realtà
Questo romanzo di Tabucchi mi ha preso molto, dall'inizio sino alla fine, è il primo che leggo, e mi è piaciuto per i tratti filosofici e alcuni aneddoti estratti dai suoi ricordi. L'autore riesce, grazie all'incontro con alcuni personaggi, a parlare di diversi temi, mostrandoci il suo punto di vista.
Requiem è un viaggio letterario con protagonista un uomo senza nome, forse l'autore stesso, che incontra ad ogni capitolo diversi personaggi anch'essi senza nome, indicati quasi sempre con dei soprannomi, alcuni reali, alcuni tratti dai suoi ricordi, tra cui un amico deceduto.
L'uomo si trova nella caldissima Lisbona, e sa di avere un appuntamento con un poeta, ma invece di farsi trovare nel luogo indicato per la mezzanotte, si rende conto di esserci per mezzogiorno, così da vedersi costretto a girovagare per la città spagnola facendo gli incontri che delineano il romanzo. Ogni incontro arricchisce sia noi che il protagonista stesso, sino al gran finale con il poeta, che si scopre facilmente essere l'ammirato Fernando Pessoa.
Consigliato a chi ama le letture irrazionali ma ricche di significato.
Valutazione
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