Cosa che mi ha colpito molto è stata la nota a fine libro, dove l'autrice spiega da dove è nata la sua ispirazione, purtroppo da un fatto di cronaca vera, un piccolo trafiletto di giornale che non è riuscita a dimenticare. La notizia parlava di una bimba di quattordici mesi sacrificata da una setta, consegnata volontariamente dai genitori, ne è rimasta tanto sconvolta che ha pensato di scriverci su dei romanzi.