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Un indovino mi disse di Tiziano Terzani - Recensione

un indovino mi disse di tiziano terzani recensione

Estratto della recensione

Questa scelta, gli è stata quasi imposta da un indovino conosciuto per caso ad Hong Kong, l'anziano e rachitico uomo lo aveva convinto sin da subito, perché si mostrava a conoscenza di fatti molto intimi dell'autore. In quell'incontro gli disse anche che durante tutto il 1993 non avrebbe dovuto volare o sarebbe morto.

Trama

Nella primavera del 1976 un vecchio indovino cinese avverte Terzani: «Attento! Nel 1993 corri un gran rischio di morire. In quell'anno non volare. Non volare mai». Dopo tanti anni il grande giornalista non dimentica la profezia, ma anzi la trasforma in un'occasione per guardare al mondo con occhi nuovi: decide infatti di non prendere aerei per un anno, senza tuttavia rinunciare al suo mestiere di corrispondente. Il 1993 diventa così un anno molto particolare di una vita già tanto straordinaria: spostandosi in treno, in nave, in auto, e talvolta anche a piedi, Terzani si trova a osservare paesi e persone della sua amata Asia da una prospettiva nuova, e spesso ignorata. Dopo oltre vent'anni di «viaggio» e oltre un milione di copie vendute, lette, rilette, prestate e regalate, "Un indovino mi disse" continua a parlarci con voce sempre nuova e avvincente.

Recensione

In viaggio per l'Asia

Primo approccio con Tiziano Terzani, giornalista e scrittore, e devo ammettere che mi ha proprio stupito, soprattutto perchè mi ha trovato fuori dalla mia confort zone. Pensavo che più di 400 pagine biografiche mi avrebbero presto stufato, invece ho letto questa sua opera con gusto, soprattutto grazie alla scorrevolezza della sua scrittura.

Il viaggio per i diversi paesi dell'Asia, poi, è stato davvero fantastico, quasi come se fossi accanto a lui, in Birmania, in Thailandia, in Cina, in Tibet e a Singapore, giusto per menzionare alcuni luoghi.

Un viaggio che dura un anno, quello vissuto da Terzani, senza la possibilità di volare, tentando quindi di continuare il proprio lavoro di giornalista, ma senza mai prendere un volo aereo, e nemmeno un elicottero. Spostandosi soltanto via terra o via mare.

Questa scelta, gli è stata quasi imposta da un indovino conosciuto per caso ad Hong Kong, l'anziano e rachitico uomo lo aveva convinto sin da subito, perché si mostrava a conoscenza di fatti molto intimi dell'autore. In quell'incontro gli disse anche che durante tutto il 1993 non avrebbe dovuto volare o sarebbe morto.

Terzani rimane come folgorato e, senza pensarci due volte, colse il consiglio dell'indovino. Giunto il '93 intrapende quindi il viaggio che gli fa apprezzare ancora di più l'oriente, già da lui conosciuto per via del suo lavoro, ma visto da un'altra prospettiva.

Il romanzo è un mix tra il diario di viaggio e l'autobiografia, seppur limitata a quell'anno e poco più, ma già in grado di descrivere parecchio l'autore.

Durante il lungo percorso, Terzani non perde mai occasione, anzi, va proprio alla ricerca degli indovini più famosi siti nei luoghi che visita, finendo per mettere per iscritto un reportage sulle capacità, per lo più astronomiche, di vari santoni, che affascinano di certo, ma che Terzani stesso prende con le pinze, dandone sempre un giudizio analitico, ma che spesso finisce per non saper spiegare.

Fa visita agli indovini, inizialmente perchè vuole una controprova della scelta di non volare durante quell'anno, giusto per poterci trovare un po' di logica. Finisce però affascinato dal quel mondo occulto che scopre sempre più, e non si pentirà mai di non aver volato per quel periodo.

Il romanzo tratta persino la politica, le tradizioni e le religioni dei vari paesi, arricchendo il racconto ad ogni tappa. Insomma, tanta carne al fuoco per un ottimo scritto, che soltanto in parte ho trovato un po' ridondante, non nei termini utilizzati, ma nella routine del viaggio che a volte sembrava ripetersi nelle varie esperienze, per il resto, credo proprio che continuerò a leggere Terzani.

Valutazione

La lettura viene valutata in base ai gusti personali del lettore. Un libro che non piace a un lettore può essere splendido per un altro. Se sei l'autore, o l'autrice, e pensi che questo tuo libro sia stato valutato male, evita di contattarmi o di commentare lamentandotene.

Letto 90 volte Ultima modifica il Lunedì, 19 Giugno 2023 19:41

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