Trama
Maycomb, Alabama. La ventiseienne Jean Louise Finch "Scout" torna a casa da New York per visitare l'anziano padre, Atticus. Ambientato sullo sfondo delle tensioni per i diritti civili e il trambusto politico che negli anni cinquanta stanno trasformando il Sud degli Stati Uniti, il ritorno di Jean Louise prende un sapore agrodolce quando viene a sapere verità inquietanti sulla sua famiglia, sulla cittadina e sulle persone che le sono più care. Tornano a galla ricordi dell'infanzia, e i suoi valori e convincimenti sono messi seriamente in discussione. Con il ritorno di molti personaggi emblematici de "Il buio oltre la siepe", "Va', metti una sentinella" cattura perfettamente le sofferenze di una giovane donna e di un mondo costretti ad abbandonare le illusioni del passato, una transizione che può solo essere guidata dalla coscienza di ciascuno. Scritto a metà degli anni cinquanta, "Va', metti una sentinella" permette una comprensione più completa e più ricca di Harper Lee.
Recensione
Un seguito di cui potevamo fare a meno
Avevo già sentito parlare di quanto fosse deludente questo romanzo, dopo "Il buio oltre la siepe", era davvero complicato poter continuare con qualcosa che rapisse il lettore allo stesso modo.
Niente da dire sulla scrittura di Harper Lee, che rimane sempre molto godibile, ma "Va', metti una sentinella" manca di contenuti convincenti ed esaltanti rispetto al precedente.
Rimane comunque bello ritrovare i protagonisti, soprattutto Atticus Finch e la figlia Jean Louise, detta Scout. Lei, che è ormai un'adulta di ben ventisei anni, torna a Maycomb, facendo letteralmente un salto nel suo passato, così che il lettore possa rivivere alcuni dei suoi ricordi.
Scopre però che il padre è cambiato, o meglio, non risce più a vederlo come un irreprensibile giusto eroe, ma come un essere umano, con tutti i suoi difetti.
Scout si ritrova quindi a prendere coscienza che la realtà non è sempre facile da affrontare e che la difesa del padre verso la comunità di colore non è del tutto limpida.
Consigliato, ma giusto per il gusto di ritrovare i protagonisti del precedente romanzo, entrato nei cuori di chiunque lo abbia letto.
Valutazione
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