Trama

Terra 1942 - Narnia 2356. Un altro tuffo nello strabiliante mondo di Narnia, popolato da centauri, gnomi e giganti gentili. Sarà Aslan, il Grande Leone, a trasportare fin là Eustachio Scrubb e Jill Pole e ad assegnare loro un singolare compagno: Pozzanghera, crea tura delle paludi. Compito dei tre eroi improvvisati sarà quello di liberare il principe Rilian, figlio di re Caspian, rapito da una strega malefica. E non occorre dire che un'impresa del genere comporterà incredibili peripezie...

Recensione

Alla ricerca del figlio di Caspian

Bello ma non bellissimo come i precedenti, questo sesto volume de Le Cronache di Narnia.

Lo schema, seppur sempre molto fantasioso, rimane inviariato, con qualche new entries per dare un certo tono di stupore alla narrazione.

Toccherà a Jill, questa volta, scoprire il mondo di Narnia, una ragazzina vittima dei soliti bulli che, come il suo compagno Eustachio nel precedente volume, riuscirà ad avere fiducia in se stessa e a prendere sicurezza grazie alle avventure che vivrà nel regno del leone Aslan.

Ad affrontare i pericoli e le insidie che ogni avventura nasconde, c'è proprio Eustachio, già conoscitore di Narnia, e amico delll'ormai Re Caspian.

Eustachio è il co-protagonista di questo volume, mentre Jill ha un ruolo più rilevante, essendo colei a cui Aslan affida un'importante missione: ritrovare e salvare Rilian, il figlio del Re Caspian.

Come per i volumi precedenti, il tempo a Narnia scorre in maniera differente, più veloce rispetto a quello del mondo reale che tutti conosciamo. Quindi, da quando Eustachio ha conosciuto il Re, sono passati dei decenni e Caspian è ormai molto vecchio. Nonostante ciò è però partito alla ricerca del figlio e tutta Narnia è preoccupata per le sorti sia del Re che del Principe.

Jill e Eustachio, aiutati da Aslan, sembrano avere le carte in regola per ritrovare Rilian e liberarlo dall'incantesimo della Strega delle Tenebre.

Ad aiutarli c'è anche un nuovo interessante personaggio, metà uomo e metà rana di nome Pozzanghera che si unirà a loro lungo il viaggio tra città di giganti e un regno sotterraneo.

Lettura che consiglio giusto per continuare verso il termine della saga, perché, soprattutto dopo i primi cinque volumi, questo appare ripetitivo ma non assolutamente privo di sorprese.

Valutazione

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