Trama
Francys Tucker è il capitano della squadra omicidi di Jacksonville, ha alle spalle anni di brillante carriera e sogna la pensione per potersi dedicare al suo hobby: l’apnea. Un tranquillo giovedì di agosto riceve una strana telefonata. All’altro capo della cornetta, una voce modificata da un distorsore lancia una sfida all’intera squadra: “il gioco ha inizio”. Il capitano e i suoi uomini si ritrovano, così, a dover contrastare uno spietato serial killer, che uccide le sue vittime ispirandosi a capolavori cinematografici e letterari e che sembra non lasciare tracce sulle scene del crimine. Nell’assolata Florida, i buoni e i cattivi si scontrano in una lotta all’apparenza impari e dal finale per nulla scontato.
Recensione
Un gioco da cinefili
"Il gioco" di Michele Abazia mi ha davvero stupito parecchio. Un thriller/poliziesco che è possibile leggere in poche ore e che tiene il lettore incollato alle pagine nel tentativo di scoprire chi sia il serial killer che sta dando filo da torcere alla squadra omicidi di Jacksonville, capitanata da Francys Tucker, abile poliziotto con la passione per l'apnea.
Così abile da essere sfidato apertamente, attraverso alcune chiamate telefoniche, proprio dal serial killer, un cinefilo che uccide ispirandosi ai grandi thriller cinematografici. Ripresentando le scene del crimine già viste nei film che più ama.
A parte qualche refuso, la lettura è coinvolgente ma, allo stesso tempo, semplice e originale. Una lettura che consiglio a chi teme il blocco del lettore, ma soprattutto a chi ama questo genere di indagini, nel tentativo di scoprire l'identità dell'assassino, tra personaggi ben caratterizzati e un gioco che rischia di mettere a dura prova il capitano Tucker.
Valutazione
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