Trama
In un non meglio identificato Paese, allo scoccare della mezzanotte di un 31dicembre, s'instaura l'eternità, perché nessuno muore più. L'avvenimento suscita a tutta prima sentimenti di giubilo e felicità, ma crea anche scompiglio in ogni strato sociale: dal governo alle compagnie di assicurazione, dalle agenzie di pompe funebri alle case di riposo e ,soprattutto, nella chiesa, la cui voce di protesta si leva alta e forte: senza morte non c'è più resurrezione, e senza resurrezione non c'è più chiesa...Dopo sette mesi di " tregua unilaterale", con una missiva indirizzata ai mezzi di comunicazione, la morte dichiara di interrompere quel suo "sciopero" e di riprendere il proprio impegno con l'umanità.
Recensione
Che vita sarebbe senza la morte
Una lettura illuminante sotto molti punti di vista, "Le intermittenze della morte" di José Saramago stupisce ad ogni capitolo, mostrandoci cosa succederebbe se la morte smettesse di "ammazzare". Lo stile dell'autore è particolare e diretto, e sfrutta tutta la sua immaginazione per scrivere un romanzo in cui l'unica protagonista è la morte, riuscendo inoltre a fare un'analisi sui comportamenti umani e sulla società odierna, passando per la politica e la religione.
Tutto ha inizio quando un'intera popolazione di un non definito Stato smette di morire, e l'unica spiegazione logica sta nel fatto che la morte ha smesso di lasciar morire la gente. Inizialmente si potrebbe pensare che sia una bella cosa, ma in realtà i risvolti sono più negativi che positivi. Le persone che avrebbero dovuto morire non possono farlo e rimangono in uno stato di perenne sofferenza, a tal punto che sono i parenti stessi a trovare un escamotage portandoli oltre le frontiere dello Stato per lasciarli morire. Il Governo non sa se ritenere ciò un assassinio, vieta quindi tale procedura, ma deve fare i conti con la "maphia", che vede in tutto ciò un grande affare. Ma questo è soltanto l'inizio, e la morte arriverà persino a prendere le fattezze di una donna, mischiandosi con gli umani.
L'unica pecca, per quanto mi riguarda, sono i dialoghi fusi con la narrazione, almeno in queste edizione. Mi hanno creato un po' di confusione rallentanomi la lettura. Per il resto lo consiglio vivamente.
Valutazione
La lettura viene valutata in base ai gusti personali del lettore. Un libro che non piace a un lettore può essere splendido per un altro. Se sei l'autore, o l'autrice, e pensi che questo tuo libro sia stato valutato male, evita di contattarmi o di commentare lamentandotene.