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Che tu sia per me il coltello di David Grossman - Recensione

che tu sia per me il coltello di david grossman recensione

Estratto della recensione

La trama è presto detta, un uomo sposato vede una donna sconosciuta, sposata anche lei, e ci trova qualcosa in più rispetto ad altre, come se i due si somigliassero. Inizia così a inviarle lettere chiedendole di avere un rapporto con lei e di conoscerla soltanto attraverso l'invio delle lettere.

Trama

In una riunione scolastica un uomo vede una sconosciuta che cerca, con un gesto quasi impercettibile, di isolarsi. La vede per non più di cinque minuti, ma quel gesto lo ipnotizza e l'uomo decide di scriverle, proponendole un rapporto profondo, aperto, libero, ma esclusivamente epistolare. Inizialmente la proposta irrita la donna, ma a poco a poco la seduce. E la accetta, nella speranza di poter trasformare questo legame in realtà concreta.

Recensione

Incipit molto bello, ma poi si è perso un po'

"Che tu sia per me il coltello che trafigge e fruga dentro il mio corpo alla ricerca di me stesso" e un po' questo il senso del romanzo, sempre che si possa sintetizzare in una sola mia frase tutto ciò che David Grossman vi ha impresso con la sua penna. L'incipit di questo romanzo epistolare mi è piaciuto tantissimo per l'originalità e per lo stile di scrittura dell'autore che ho adorato lungo tutta la lettura.

La trama è presto detta, un uomo sposato vede una donna sconosciuta, sposata anche lei, e ci trova qualcosa in più rispetto ad altre, come se i due si somigliassero. Inizia così a inviarle lettere chiedendole di avere un rapporto con lei e di conoscerla soltanto attraverso l'invio delle lettere. Non dovranno mai incontrarsi e il solo scopo delle lettere è rivolto ad aprirsi interamente l'uno con l'altra finché smetteranno di scriversi.

La donna accetta la strana corrispondenza e i due si diranno cose che hanno taciuto persino ai rispettivi coniugi. Il loro rapporto diventa così più intenso, finendo irrimediabilmente per innamorarsi.

Peccato che alla lunga mi abbia stancato, il romanzo secondo me si è protratto troppo ed è diventato ripetitivo dopo le prime 100 pag, sono 300 in tutto. Lo scambio di lettere non è un vero e proprio scambio in quanto per tre quarti del libro vengono riportate soltanto quelle del protagonista citando soltanto alcuni aspetti sulle risposte della donna, così da dare una certa linearità a un quasi monologo sul modo di essere del protagonista.

Infine si leggeranno le lettere di lei, ma soltanto quelle che la donna ha inviato dopo che lui ha smesso di scriverle. Il finale sinceramente non l'ho compreso molto, ma è altamente simbolico e credo che si possa aprire a diverse interpretazioni. Mi è piaciuto? C'è molta filosofia dietro a questo romanzo e a me piace, ma la struttura mi ha annoiato.

Valutazione

La lettura viene valutata in base ai gusti personali del lettore. Un libro che non piace a un lettore può essere splendido per un altro. Se sei l'autore, o l'autrice, e pensi che questo tuo libro sia stato valutato male, evita di contattarmi o di commentare lamentandotene.

Letto 137 volte Ultima modifica il Martedì, 26 Ottobre 2021 12:37

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