E in questo romanzo di personaggi particolari ne esistono diversi, tutti con le loro ossessioni, passioni e paure, e tutti abitanti di Quinnipak, cittadina immaginaria ottocentesca, in cui Baricco intreccia la vita, che è destino, che è caso.
Hervé Joncour ne rimane talmente affascinato che non riesce a dimenticarla, neanche al suo ritorno a casa, dove riceve una lettera scritta in giapponese che lo invita a tornare in Giappone, inviata da qualcuno che lo desidera ardentemente.
Novecento ha però un talento innato, sa suonare il piano come nessun altro, se ne accorge il pubblico di prima classe del piroscafo e se ne accorgono anche i pianisti dell'epoca, che viaggiano con lui soltanto per sfidarlo. Viene così soprannominato "il pianista sull'Oceano" e diventa leggenda.