Trama
"Sua madre e suo padre gli dicevano sempre che era un ragazzino dalla fervida immaginazione e che se l’avesse sviluppata nel giusto modo sarebbe riuscito a farsi strada nel mondo dell’editoria o, perché no, nel mondo cinematografico. Dopotutto sognare non costa niente, no? si dicevano.Ma avrebbero presto imparato che qualunque cosa a questo mondo esige un prezzo; che sia pisciare in una stazione della metropolitana o leggere qualche articolo dal proprio smartphone. Tutto ha un costo.Anche stimolare la fantasia di un bambino avrebbe portato con sé le sue conseguenze". L'incredibile immaginazione di Mark Le Blanc è un racconto breve a tinte horror.
Recensione
Un bambino dalla fervida immaginazione
Un racconto horror molto breve, ma che mi ha appassionato e stupito davveto tanto. Pasquale Capasso ha un grande talento narrativo, capace di fiondare il lettore nell'ambientazione e nella mente del protagonista.
Il piccolo Mark Le Blanc, infatti, ha una mente dall'immaginazione smisurata, e i genitori lo sanno bene, tanto da dare un compito molto importante al figlio, definendolo una "missione".
Si tratta di badare a Georgie, il fratello minore di Mark, mentre loro sono via per un breve lasso di tempo. Mark diventa da subito euforico, e non appena l'auto dei genitori si mette in moto, lui inizia a fantasticare, trasformando la sua "missione" in un meraviglioso gioco che lo distacca del tutto dalla realtà. Ma, con queste premesse, riuscirà a badare seriamente al fratellino? Lascio a voi scoprirlo.
Quello che posso dirvi è che l'autore è stato molto bravo a fondere l'immaginazione e la realtà vissuta da Mark Le Blanc, tanto da non lasciar bene intendere al lettore, dove iniziasse l'una e finisse l'altra. Nel testo è possibile anche leggere diversi riferimenti ad altre opere, una fra tutte "Il signore degli anelli" di cui Mark è un fan sfegatato. Devo dire che ciò mi ha ricordato molto Auggie di "Wonder", lui era perà fan di "Star Wars".
Unica pecca, a parer mio: la brevità del racconto. Sono soltanto una quarantina di pagine scarse e l'autore avrebbe potuto renderlo più lungo e articolato, perché le basi sono ottime, ma come scritto da Pasquale a fine racconto, questo è soltanto un'ispirazione, un'idea giunta alla sua mente durante la quotidiana attività di un'autore, anch'esso con una fervida immaginazione.
Consigliato a chi ama l'horror, ma non solo, anche a chi ama le letture veloci e molto fantasiose.
Valutazione
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