Trama
La principessa e futura regina Estelle, figlia del re Gustav IV e Alessaija, sembra aver ereditato dalla madre non solo la straordinaria grazia e bellezza, ma anche una terribile e, forse letale, avversione alla luce del sole. Vinto dalla paura, per l'amore incondizionato che prova per lei, il Re padre trasforma il castello, e l'immenso giardino, in un posto dove il sole non potrà affacciarsi in nessun modo, e, se la figlia sarà costretta a vivere tutta la vita esclusa dal mondo, farà in modo che tutto il mondo possa passare nel suo castello per allietare le continue feste organizzate per la sua bambina. E tutto sembra procedere secondo i suoi piani, fino a quando al castello, in occasione della giostra indetta per dare uno sposo alla sua unica figlia, non capiteranno il principe Ileardo di Hardangerfjord e Juan, un suonatore di accordìon.
Recensione
Una favola dark
Estelle è una romanzo breve, quasi una favola, che ho letto durante due giornate passate al mare. Questa è la prima opera che leggo di Massimo Piccolo e devo dire che mi ha sorpreso molto, sia per la magica fantasia che trasuda dalle pagine, sia per l'impostazione iniziale che lascia sembrare che ci si appresti a leggere una fiaba con un happy ending, ma che in realtà si rivela poi qualcosa di più oscuro e triste, soprattutto sul finale, lasciando al lettore più di un velo di malinconia.
Estelle è una bella principessa dalla pelle chiarissima e una salute cagionevole, proprio come la madre, morta a causa della troppa esposizione al sole mentre la figlia era ancora in fasce. Il Re, sicuro che Estelle avesse ereditato la stessa malattia della madre, decise quindi di proteggerla dal sole, proibendole di uscire dalle mura del giardino del proprio castello. Ben presto però capì che la sua amata figlia non avrebbe potuto vivere senza alcuno svago, decise quindi di organizzare delle sontuose feste per rallegrarla, e così fece anche durante il giorno in cui fu ritenuta pronta a prendere marito. Diversi principi parteciparono al ballo organizzato dal Re, e tra loro, giunto soltanto per suonare il proprio strumento, c'era anche Juan con il suo accordìon. La favola si trasforma ben presto in un amore tormentato a causa delle povere origini di Juan, con un epilogo che stupisce il lettore.
Una favola non proprio adatta ai bambini, ma travolgente. Lettura che sfiora le 100 pagine, ma ricca di phatos. Consigliata!
Valutazione
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