Trama
Terra 1940 - Narnia 1014 "Come vorrei che potessi parlare, amico mio." Shasta non poteva immaginare che rivolgendosi così a un cavallo, ne avrebbe avuto risposta. Ma Bri ha il dono della parola perché viene da Narnia, terra felice da cui è stato rapito e a cui vuole tornare. La stessa terra che Shasta desidera esplorare da sempre. Comincia così un viaggio fitto di insidie, avventure e nuovi amici, che sarà per loro una prova di cuore, coraggio e saggezza.
Recensione
In fuga verso Narnia
Il terzo capitolo della saga delle Cronache di Narnia, nell'ordine di pubblicazione cronologica, è "Il cavallo e il ragazzo". Inizialmente sono stato un po' spiazzato dal cambio di scena e di protagonisti, infatti non ritroviamo i quattro ragazzi entrati dentro l'armadio, ma addirittura la storia si svolge durante il periodo in cui Peter, Susan, Edmund e Lucy regnano su Narnia e sono ormai adulti e esperti guerrieri, ad eccezione di Susan che preferisce di gran lunga fare la dama.
Il volume inizia subito con Shasta, un ragazzo di umili origini che fugge per non essere venduto dal padre adottivo a un potente guerriero del regno in cui vive. Trova l'occasione migliore quando conosce Bri, un cavallo parlante che si dice proveniente da Narnia, un regno in cui gli animali sono liberi e sanno parlare. I due si mettono in viaggio incontrando inoltre degli alleati, Aravis e Uinni, rispettivamente una ragazza e una cavalla anch'essa parlante. Insieme devono raggiungere Narnia attraversando insidie e pericoli, nonché un intero deserto. Durante le loro avventure faranno la conoscenza di Peter, Susan, Edmund, Lucy e il leone Aslan, ma anche nuovi personaggi, come il rissoso Corin che è identico fisicamente a Shasta, ma non caratterialmente. Infatti mi ha divertito molto il comportamento di Corin, sempre pronto a fare a pugni per qualsiasi cosa. Per tutta la lettura mi sono chiesto per quale motivo i due fossero fisicamente uguali, per poi scoprire un finale sorprendente. Il tutto si focalizza in una guerra fra regni in cui Narnia rischia di avere la peggio. Sinceramente, dai primi due volumi, credevo che Narnia fosse un mondo interamente popolato da animali parlanti, invece adesso ho capito che è soltanto un regno di un mondo diviso in vari regni, e gli animali parlano soltanto in quello di Narnia.
Valutazione
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