Come vi avevo già accennato la scorsa volta, oggi tratteremo più approfonditamente Goodreads, il social di nicchia che tratta soltanto libri.
Oltre ad essere utile ai lettori, è molto utile agli autori e alle autrici, nonché a coloro che hanno aperto un blog. 😉
Vi elenco brevemente ció che si puó fare con goodreads:
Oggi parliamo di Readerly, un'app social innovativa che si propone l'obiettivo di soppiantare Goodreads e, secondo molti lettori, ha tutte le carte in regola per riuscirci. Ovviamente, non ha una correlazione diretta con la scrittura, ma consiglio agli autori e alle autrici di approfondirla perché sarà uno dei mezzi che vi aiuterà a proporre le vostre opere in futuro. Perché non propone sempre e soltanto libri molto conosciuti e con un alta valutazione, ma fa proprio l'opposto: mostra libri sulla base dei gusti dell'utente nonostante siano poco conosciuti.
Cari colleghi, autori e autrici self publisher, sembra proprio che gli sviluppatori di Mark Zuckerberg stiano implementando una nuova piattaforma di pubblicazione indipendente proprio sul suo primissimo social network.
La cosa più interessante è che si avrà la possibilità di poter monetizzare i propri contenuti. 😉