Trama
In uno sperduto villaggio ai confini della tundra russa, l'inverno dura la maggior parte dell'anno e i cumuli di neve crescono più alti delle case. Ma a Vasilisa e ai suoi fratelli Kolja e Alëša non importa, perché adorano stare riuniti accanto al fuoco, ascoltando le fiabe della balia Dunja. Vasja ama soprattutto la storia del re dell'inverno, il demone dagli occhi blu che tutti temono ma non lei. Vasilisa, infatti, non è una bambina come le altre, lei può “vedere” e comunicare con gli spiriti della casa e della natura. Il suo, però, è un dono pericoloso che si guarda bene dal rivelare, finché la sua matrigna e un prete da poco giunto nel villaggio, proibendo i culti tradizionali, compromettono gli equilibri dell'intera comunità: le colture non danno più frutti, il freddo si fa insopportabile, le persone vengono attaccate da strane creature e la vita di tutti è in pericolo. Vasilisa è l'unica che può salvare il villaggio dal Male, ma per farlo deve entrare nel mondo degli antichi racconti, inoltrarsi nel bosco e affrontare la più grande minaccia di sempre: l'Orso, lo spaventoso dio che si nutre della paura degli uomini. Nell'incantevole scenario della tundra russa, il primo capitolo di una nuova trilogia fantasy. Una storia dal sapore antico sull'eterna lotta tra il Bene e il Male.
Recensione
Tra fantasy e folklore
Ho provato ancora a leggere un fantasy, e anche questa volta non sono riuscito a farmelo piacere. Capita raramente che io riesca ad apprezzarne la lettura, speravo accadesse con "L'orso e l'usignolo" di Katherine Arden, ma ho faticato a portare avanti la lettura.
Una storia tutta al femminile ambientata nella tundra russa, in cui la protagonista, una ragazza di nome Vasja riesce a parlare con spiriti del fiume in un'ambientazione fantasy che in fondo ho apprezzato molto. Vasja è una ragazza forte ed emancipata, capace di cavalcare come un'eroina.
Questa forza interiore sembra le sia stata donata dalla madre, morta durante il suo parto, mentre il padre la ama alla follia e farebbe di tutto per lei.
Vasja non è molto bella, ma sa come attirare l'attenzione su di sé, fino ad attrarre anche un prete appena arrivato a Mosca, Konstantin, mettendo a dura prova il suo spirito.
Il romanzo trae ispirazione dai racconti folkloristici russi, durante la lettura si vive quasi in un mondo costruito tramite l'ausilio delle favole, dove la protagonista dovrà superare diverse sfide, rapportandosi con gli altri personaggi, per infine affrontare lo spirito del famigerato Orso.
Per i miei gusti però, lo stile è altamente descrittivo e l'azione non regna come secondo me dovrebbe. La parte centrale del romanzo sinceramente mi ha un po' annoiato e sono riuscito a leggere con maggiore voglia soltanto sul finale.
Sicuramente un bel libro con molti significati nella sottotrama, soprattutto rivolti al mondo femminile, ma comunque la storia in sé non sono riuscito ad apprezzarla.
Valutazione
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