Inizia così la loro indagine privata che li vedrà interloquire con i personaggi presenti nell'albergo il giorno dell'omicidio. La narrazione quindi slitta di continuo da un personaggio all'altro tanto che io non sono riuscito a definire chi fosse il vero protagonista, e non soltanto, slitta anche sulla linea temporale degli eventi. Cosa già vista nel suo romanzo di punta "La verità sul caso Harry Quebert", ma qui capita molto più spesso, cosa che contribuisce a creare un po' di confusione al lettore meno concentrato.